Isolamento termico

L'importanza dell'isolamento termico

L'isolamento termico in un involucro rappresenta il migliore e più utile investimento; avere un edificio progettato per ridurre al minimo le dispersioni termiche, significa non solo ridurre i costi di gestione, ma poter avere impianti tecnologici più avanzati, come pompe di calore e ventilazioni meccaniche controllate attive con integrazioni in riscaldamento o raffrescamento.

Tecnicamente l'isolamento termico può essere realizzato sul lato esterno, sul lato interno o in intercapedine.

La soluzione migliore è sicuramente quella che prevede l'applicazione sulle superfici perimetrali esterne del materiale coibente; in questo modo si eliminano gli eventuali ponti termici determinati  dall'eterogeneità dei materiali (costruzioni a telaio  in calcestruzzo con tamponature in laterizio), garantendo sulle superfici interne confinanti con l'esterno temperature omogenee.

La coibentazione realizzata sul lato interno o in intercapedine, presenta due sostanziali controindicazioni: 

  1. la permanenza dei ponti termici, con la problematica che in corrispondenza delle strutture in calcestruzzo, nelle zone d'angolo, in corrispondenza delle parete divisorie dette di "spina", determina superfici con temperature significativamente inferiori rispetto a quelle presenti nelle zone ove è presente l'isolante termico
  2. la posizione dell'isolante termico più vicina all'ambiente interno, può dar luogo a fenomeni di condensa interstiziale: più l'isolante è vicino alla superficie interna, maggiore è il rischio.

Stratigrafie pareti coibentate

Le stratigrafie riportate evidenziano come possa influire l'applicazione della coibentazione su di una superficie opaca delimitante uno spazio riscaldato da uno non riscaldato o esterno. 

La prima stratigrafia è riferita ad una parete in laterizio porizzato non coibentata, la seconda è la medesima parete con isolamento su lato esterno, la terza con isolamento lato interno e la quarta con barriera vapore e isolamento lato interno.

Come vediamo, dalla comparazione tra le prime due stratigrafie, la coibentazione di una parete in laterizio dello spessore di 25 cm con 12 cm di fibra minerale, riduce la trasmittanza termica da 0.623 W/m2°K a 0.187 W/m2°K, che significa ridurre le dispersioni termiche del  70%.

La comparazione tra la seconda e la terza stratigrafia, evidenzia come il posizionamento sul lato interno del coibente comporti la formazione di condensa interstiziale, problema che viene annullato dall'applicazione di una barriera vapore sul lato caldo del coibente, cioè più vicino all'ambiente interno.

I grafici riportanti le curve delle pressioni di vapore, in rosso quella di saturazione ed in blu quella di vapore, evidenziano tale fenomeno: laddove la pressione di vapore supera quella di saturazione, si ha il fenomeno della condensa.